Filosofo e Medico Britannico
(Wrington, 29 agosto 1632 – Oates, 28 ottobre 1704)
Al criterio della giustizia si devono aggiungere i doveri della benevolenza e della carità.
L'infelice che si discosta dal retto cammino erra soltanto a suo danno, ma per te è innocuo; e dunque non devi colpirlo, privandolo dei beni di questa vita, perché ritieni che sarà perduto in quella futura.
Le nuove opinioni sono sempre sospette e vengono di solito contrastate per l'unica ragione che non sono ancora diventate comuni.
Le azioni degli uomini sono la migliore interpretazione del pensiero.
Una cosa è dimostrare a un uomo che è in errore, un'altra metterlo in possesso della verità.
La lettura fornisce alla mente soltanto il materiale per la conoscenza: è la riflessione che rende nostro quanto abbiamo letto.
Le opinioni nuove sono sempre sospette e in genere contrastate per nessun'altra ragione all'infuori del fatto che non sono già comuni.
L'unica difesa contro il mondo è conoscerlo bene.
Abbiamo conoscenza della nostra esistenza per intuizione; dell'esistenza di Dio per dimostrazione, e delle altre cose per sensazione.
Tutti gli uomini sono soggetti all'errore: e molti uomini sono esposti alla tentazione per passione o per interesse.
La tolleranza verso coloro che hanno opinioni diverse in materia di religione è a tal punto consona al Vangelo e alla ragione, che appare una mostruosità che ci siano uomini ciechi, di fronte a una luce così chiara.
La logica è l'anatomia del pensiero.
Ogni Chiesa è ortodossa per se stessa ed erronea o eretica per gli altri.
Dovunque un uomo trovi ciò che egli chiama sé stesso, là, io penso, un altro può dire che si trova la stessa persona.
Nessuna conoscenza umana può prescindere dall'esperienza.
Poiché il fine del governo è il bene della comunità, qualunque cambiamento sia introdotto in vista di quel fine non può essere un’usurpazione nei confronti di alcuno.
La gente s'accontenta delle medesime parole usate da altra gente, come se il medesimo suono avesse anche il medesimo significato.
Il governo non ha altro fine che proteggere la proprietà.
Ovunque si trovino due uomini che non possano appellarsi a una legge certa e a un giudice comune sulla terra per la determinazione delle controversie di diritto tra loro, in quel caso ci si trova ancora nello stato di natura e sottoposti a tutti gli inconvenienti dello stesso.
Mi sembra che una Chiesa sia una libera società di uomini che si riunisce spontaneamente per onorare pubblicamente Dio nel modo che credono sarà accetto alla divinità, per ottenere la salvezza dell’anima.