L'invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più torna a galla.
Guardando bene, ci si rende conto che nel disprezzo vi è un pò di segreta invidia.
Non sopravvalutare quello che hai ricevuto e non invidiare il prossimo: colui che invidia il prossimo non conseguirà la pace della mente.
L'invidia, la bile dell'anima.
L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia.
Ci sono gli invidiosi, ma quando viene il momento sono costretti a dire la verità. L'onestà ha l'ultima parola.
Il successo che più c'invidiano è quello che abbiamo meritato.
Il successo è un fattore scatenante dell’invidia. Il successo è l’appagamento delle proprie ambizioni e perciò è conseguito non appena queste sono state raggiunte.
Diffidate degli amici: vi tradiranno più facilmente perché rosi dall’invidia. Essi diventeranno individui tormentati e tirannici.
L'odio, l'invidia e la superbia sporcano la vita.
L'esaltazione degli antichi scrittori procede non dalla reverenza per i morti, ma dallo spirito di rivalità e dalla reciproca invidia dei vivi.
Chissà se nei no global è più forte la pietà per i poveri o l'invidia per i ricchi. Un dubbio viene vedendo le merci che scelgono durante gli "espropri" nei supermarket: champagne e televisori al plasma.
Vecchia fama nel mondo li chiama orbi; gent'è avara, invidiosa e superba: dai lor costumi fa che tu ti forbi. La tua fortuna tanto onor ti serba, che l'una parte e l'altra avranno fame di te, ma lungi fia dal becco l'erba.
Non augurate mai ad un invidioso di avere figli: sarebbe geloso di loro perché non può più avere la loro età.
Non si deve invidiare nessuno; visto che i buoni non meritano invidia, ed in quanto ai cattivi, più essi trovano buona sorte più si rovinano.
L’invidia nei confronti di chi ha grandi risultati è un sentimento che ti rende povero, in tutti i sensi.
Un io feroce: ecco l'invidioso.
Pochissime persone parlano chiaramente e volentieri dell'invidia che provano: parlarne apertamente inibisce perché è come mettersi a nudo, svelare la parte più meschina e vulnerabile di sé.
I veri amici si vedono nel momento della fortuna. Sono cioè, coloro che, superata l'invidia o la sofferenza per il fatto che tu hai più denaro o più successo, ti stanno sempre accanto. Gli altri, quelli che compaiono solo nelle avversità, non sono amici, sono dei beccamorti.
Ho tanti difetti, ma l'invidia non mi appartiene. Ho sempre cercato di imparare dal successo degli altri.
A tutti quelli che ricordano che nella vita meno si e' invidiosi più si ha successo. Non so perché, ma funziona così.
Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
A chi si è “fatto da solo” invidio certamente il fatto di aver avuto una vita più avventurosa…ma non invidio quelli che si sono “disfatti da soli”…e quanti ce ne sono.
L'indignazione morale é in molti casi al 2 per cento morale, al 48 per cento indignazione, e al 50 per cento invidia.