Fisico e divulgatore scientifico
(Trapani, 15 ottobre 1929)
Quando c’è in gioco il proprio lavoro bisogna abbandonare la modestia.
E’ necessario far capire al grande pubblico quali sono le priorità su cui sostenere una grande battaglia di civiltà.
Credere in Dio è più logico e scientifico che credere nel nulla.
Ettore Majorana, che, secondo Leonardo Sciascia, preferì scomparire, rifugiandosi in un convento, piuttosto che lavorare alla tecnologia nucleare, ancora non nata (1938), ma di cui la sua genialità riuscì a prevedere le conseguenze.
Nessun ateo può illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede. Chi sceglie l'Ateismo fa un atto di Fede: nel nulla.
Nessuno scienziato potrà mai capire fino in fondo il Grande Disegno.
Bisogna dare priorità assoluta alla meritocrazia e all’eccellenza scientifica, riducendo a zero le raccomandazioni politiche.
Sarà sempre possibile trovare un teorema che nessuno sarà in grado di dimostrare: vero oppure falso.
La Scienza è l'unico strumento che l'uomo possiede per dimostrare, con i fatti, che la Natura è un libro scritto seguendo un preciso disegno.
Enrico Fermi fu il più grande Galileiano dell’ultimo secolo e visse sulle sue spalle l’enorme responsabilità di capire l’importanza della Cultura nella vita di tutti i giorni.
Certamente il paradiso è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno, però non dobbiamo immaginarcelo in modo antropomorfico.
Il nemico numero uno dell’umanità è l’Ignoranza: un male perfettamente curabile.
La contrapposizione tra fede e scienza rappresenta uno dei dilemmi più laceranti del nostro tempo; un dramma che conobbe il suo primo controverso atto con Galileo Galilei.
C’è bisogno di Scienza nella vita di tutti i giorni, anche se nessuno se ne rende conto.
Non esiste alcuna scoperta scientifica che possa essere usata al fine di mettere in dubbio o di negare l'esistenza di Dio.
Coloro che vorrebbero scatenare una guerra debbono capire che tutti abbiamo un nemico comune e che questo nemico sono le Emergenze Planetarie.