Politico, Giornalista e Scrittore
(3 Luglio 1955)
Sinistra è una bellissima parola, sta
dentro di noi, è un insieme di valori, di passioni.
***
Ciò per cui mi batto mi descrive più di
ogni altra cosa.
***
Sono di sinistra se, di fronte alla
solitudine di un'anziana malata, mi accorgo che anche la mia vita perde
qualcosa; sono di sinistra se le rinunce di una famiglia di quattro persone
rendono la mia più povera; sono di sinistra se vedo un bambino che muore di
fame, e in quel momento è mio figlio, mio fratello piccolo.
***
Se per molti sono un problema, sono pronto
ad andarmene per il bene del partito.
***
La colpa più grave di Berlusconi è quella
di non avere migliorato in nulla il paese pur dominandone la politica da 15
anni, ma non credo che con lui scompariranno anche l'egoismo e
l'individualismo.
***
Con OrianaFallaci se ne va una giornalista coraggiosa, una scrittrice libera. Le
sue interviste e i suoi reportage hanno aiutato generazioni di italiani a
comprendere i fatti del mondo, a conoscerne le storie. Le pagine dei suoi libri
sono quelle di una scrittrice di livello internazionale, che nel corso della
sua vita non ha mai avuto timore di prendere posizione, di esprimere le proprie
idee, di scegliere con chiarezza e con nettezza da che parte stare. L'Italia
perde, con lei, la voce forte di una donna impegnata, di un'intellettuale
indipendente.
***
Il futuro è l'unico tempo in cui possiamo andare.
***
Chi ha responsabilità di governo non
dovrebbe alimentare gli aspetti più deteriori dell'epoca in cui vive.
***
Berlusconi è il segno di un degrado morale e culturale, di
un egoismo sociale e etnico.
***
***
Io credo nel Pd, ci credo da sempre, anche
quando tanti irridevano questa prospettiva. L’ho fondato. Il mio posto è qui.
***
Le idee migliori mi vengono quando sono malinconico. Perché
è la malinconia - e non l'allegria - la condizione ideale per scrivere bene.
***
Sento il dovere di continuare a servire il
paese che amo. Di tenere vivo quel sogno che volevamo realizzare, e a cui
insieme non possiamo rinunciare.
***
In Italia si vive col terrore del nuovo, c'è un istinto di
conservazione che impedisce al nostro Paese di reggere la concorrenza.
***
L’Italia oggi è un paese triste. Ma è anche
un paese straordinario, pieno di talento e di energie. Un paese che potrebbe
sbocciare.
***
Si poteva stare nel Pci senza
essere comunisti. Era possibile, è stato così.
***
Certo c’è un rapporto tra mafia e politica.
C’è una cappa di piombo che si preferirebbe non sollevare.
***
Quale altro paese ha avuto vent’anni di
fascismo, la guerra fredda con i morti per le strade, il terrorismo,
Tangentopoli, 15 anni di berlusconismo, con l’elemento permanente della
mafia, delle stragi, di un grumo di oscurità?
***
Non tutti i giorni si ha qualcosa di interessante da dire.
***
La Partecipazione Politica Giovanile (eBook) Nuove politiche e nuove generazioni a confronto Fabrizio Di Bonaventura Compralo su il Giardino dei Libri |