Allenatore di Football Americano
(New York, 11
giugno 1913 – Washington, 3 settembre 1970)
Pochi sono gli uomini di squadra, perché solo pochi sono
così grandi da pensare al bene comune prima che a se stessi.
Il dizionario è l'unico posto dove successo viene prima
di sudore.
Vincere è una abitudine. Sfortunatamente, lo è anche
perdere.
Vincere non è tutto, lo è il provare a vincere.
Se vincere non è tutto, perché tengono i punti?
Il successo è come qualsiasi altra cosa di valore: ha un
prezzo. Devi pagare quel prezzo per vincere, lo devi pagare per raggiungere il
punto in cui il successo diventa possibile. Ma soprattutto devi pagare quel
prezzo per restare una persona di successo.
E' difficile essere aggressivi quando non si sa chi
colpire.
La differenza fra una persona di successo e le altre non
sta nella mancanza di cultura o di energia, ma, piuttosto, nella mancanza di
volontà.
Non importa quante volte cadi, ma quante volte cadi e ti
rialzi.
Qualcuno di noi fa le cose bene, qualcun'altro no, ma
tutti assieme verremo giudicati da una cosa soltanto: il risultato.
Non esiste l'infortunio, l'infortunio è nella mente. Se
puoi camminare, puoi correre.
La pratica non rende perfetti. È la pratica perfetta a
rendere perfetti.
Le battaglie della vita non sempre le vincono i più forti
o più veloci. Ma presto o tardi, a vincere sarà l'uomo che lo desidera di più.
Loda in pubblico, critica in privato.
La qualità della vita di un uomo è in diretta proporzione
al suo impegno ad eccellere, indipendentemente dall'attività da lui scelta.
C'è solo una strada percorribile per avere successo in
tutto quello che si fa: dare tutto se stesso. Io lo faccio e pretendo che i
miei giocatori facciano altrettanto.
Chi sa lavorare in gruppo vince, sia contro una forte
difesa, sia contro i problemi sociali.
Credo fermamente che l'ora più bella per ogni uomo, la
completa realizzazione di tutto quello che gli sta più a cuore, sia il momento
in cui, avendo dato l'anima per una buona causa, egli giace esausto sul campo
di battaglia. Vittorioso.