Cantautore, Paroliere e Polistrumentista
(Asti 6 Gennaio 1937)
Si nasce e si muore soli. Certo in mezzo c'è un bel traffico.
Era un mondo adulto si sbagliava da professionisti.
Beviti 'sto cielo azzurro e alto che sembra di smalto e corre con noi. (La topolino amaranto)
Intanto io rifletto, chi lo sa, forse la vita è tutta qua. Abbiamo un bel cercare nelle strade e nei cortili, cosa c'è, cosa c'è? C'è un mondo che si chiude se non ha un pugno di felicità; io sono sempre triste, ma mi piace di sorprendermi felice insieme a te (Wanda)
Quanta strada nei miei sandali, quanta ne avrà fatta Bartali, quel naso triste come una salita, quegli occhi allegri da italiano in gita.
Si nasce e si muore soli. Certo…
Perché d'inverno è meglio la donna è tutta più segreta e sola tutta più morbida e pelosa e bianca, afgana, algebrica e pensosa dolce e squisita, è tutta un'altra cosa chi vuole andare in gita non sa - non sa.
E ti offro l'intelligenza degli elettricisti cosi almeno un po' di luce avrà la nostra stanza negli alberghi tristi dove la notte calda ci scioglierà. (Un gelato al limon)
La vera musica, che sa far ridere e all'improvviso ti aiuta a piangere. (La vera musica)
Ma poi la strada inghiotte subito gli amanti, per piazze e ponti ognuno se ne va, e se vuoi, li puoi vedere laggiù, danzanti, che più che gente sembrano foulard.
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