Giornalista ed
Editore Ungherese naturalizzato statunitense
(Makó 1847 – Charleston 1911)
Una stampa cinica
e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.
Esprimi il
tuo pensiero in modo conciso perché sia letto, in modo chiaro perché sia
capito, in modo pittoresco perché sia ricordato e, soprattutto, in modo esatto
perché i lettori siano guidati dalla sua luce.
Un'opinione
pubblica bene informata è la nostra corte suprema. Perché ad essa ci si
può sempre appellare contro le pubbliche ingiustizie, la corruzione,
l'indifferenza popolare o gli errori del governo; una stampa onesta è lo
strumento efficace di un simile appello.
La pubblicità, la
pubblicità e ancora la pubblicità è la forza e il fattore morale preponderante
della vita pubblica.
Non esiste
delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro
segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli,
rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li
getterà via. La sola divulgazione di per sé non è forse sufficiente,
ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri.