Poeta e Drammaturgo dell'Antica Grecia
(496 a.c. - 406 a.c.)
I più grandi dolori sono quelli di cui noi stessi siamo
la causa.
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Il potere si conquista soltanto col soccorso delle masse
e del denaro.
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L'opera umana più bella è di essere utile al prossimo.
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Sbarazzarsi di un amico fidato è lo stesso, per me, che
sbarazzarsi della propria vita.
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Sono nato non per partecipare all'odio ma per partecipare
all'amore.
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Solo il tempo rivela l'uomo giusto; il malvagio, invece,
lo riconosci in un giorno solo.
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Che cosa terribile quando il giudice equo dà una sentenza
iniqua.
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Gli uomini orgogliosi imparano in vecchiaia a essere
saggi.
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I buoni ragionamenti sono più forti di due mani robuste.
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Molte sono le cose mirabili, ma nessuna è più mirabile
dell'uomo.
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Nessuno ama l'uomo che porta cattive notizie.
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Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere
saggio.
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Il silenzio dà alle donne la grazia che loro si addice.
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La vita più dolce sta nel non avere alcun pensiero.
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Tutto può accadere se un dio usa le sue arti.
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Noi esseri umani che siamo? Spettri, impalpabile ombra.
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Chi ha paura non fa che sentir rumori.
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Di quelli che architettano nell'ombra qualcosa, l'animo,
benché nascosto, anzitempo suole tradirsi.
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Io rappresento gli uomini quali dovrebbero essere,
ma Euripide li rappresenta quali essi sono.
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La morte è l'ultimo medico delle malattie.
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L'uomo non conosce altra felicità se non quella che egli
si va immaginando, e poi, finita l'illusione, ricade nel dolore di sempre.
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Merita solo disprezzo l'uomo politico che, per qualsiasi
ragione, ha paura di fare ciò che ritiene meglio per lo Stato.
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Molte sono le cose terribili, ma nulla è più terribile
dell'uomo.
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Nessuno ama la vita come l'uomo che sta invecchiando.
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Non si può conoscere veramente la natura e il carattere
di un uomo fino a che non lo si vede amministrare il potere.
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Una parola ci libera da tutto il peso e il dolore della
vita: quella parola è amare.
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Il tempo è un dio benigno.
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Non v'è nemico peggiore del cattivo consiglio.
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Lui, è un folle! Ma esse hanno agito anche più
follemente, punendolo per mezzo della violenza. Poiché qualsiasi mortale che
sia infuriato per i propri torti e usi un farmaco peggiore del male è un medico
che non comprende la malattia.
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