Samuel Taylor Coleridge - Aforismi e Frasi Celebri

Aforismi e Frasi Celebri
Poeta, Critico Letterario e Filosofo Inglese
(1772 - 1834)

Chi si vanta di aver conquistato una moltitudine di amici non ne ha mai avuto uno.

Ci sono tre classi in cui tutte le donne oltre i settanta sono sempre state divise: quella cara vecchietta, quella vecchia, quella vecchia strega.

Ciò che l'uomo desidera è una donna; ciò che desidera la donna è raramente qualcosa di diverso dal desiderio dell'uomo.

Il peccato prediletto del demonio è l'orgoglio che scimmiotta l'umiltà.

Il nano vede più lontano del gigante, quando può salire sulle spalle del gigante.

Niente può piacere con continuità, che non contenga in se stesso la ragione perché esso deve essere così, e non altrimenti.

I difetti dei grandi autori non sono in genere che la loro grandezza portata all'eccesso.

Nessun uomo è mai stato un grande poeta, senza essere stato allo stesso tempo un grande filosofo.

Quella volontaria sospensione dell'incredulità sul momento, che costituisce la fede poetica.

I cigni cantano prima di morire; non sarebbe un brutto affare se certa gente morisse prima di cantare.

I critici sono di solito persone che avrebbero voluto essere poeti, storici, biografi, hanno messo alla prova il loro talento, e non hanno avuto successo.

Ho visto dimostrare una grande intolleranza per difendere la tolleranza.

Il miglior medico è quello che con più abilità sa infondere la speranza.

Il principio dell'architettura gotica è quello dell'infinito reso immaginabile.

La sincerità non consiste nel dire, ma nell'intenzione di comunicare la verità.

Acqua, acqua ovunque. E non una goccia da bere.

Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.

Un uomo che non possiede che massime è come un ciclope il cui unico occhio è posto dietro al capo.

Che grazia inimitabile hanno i bambini prima di imparare a danzare!

Ci sono tre classi in cui so che tutte le donne oltre i settanta sono sempre state divise: quella cara vecchietta; quella vecchia;
quella vecchia strega.

Il Poeta deve avere l'orecchio di un arabo selvaggio che ascolta il silenzio del deserto, l'occhio di un indiano mentre segue le orme del nemico sulle foglie nei sentieri della foresta, e il tatto di un cieco che tocca il viso di un bambino amato.

Il linguaggio è l'armonia della mente umana; a un tempo contiene i trofei del passato e le armi per future conquiste.

La fantasia non è altro che un aspetto della memoria svincolato dall'ordine del tempo e dello spazio.

L'esperienza ci informa che la prima difesa degli spiriti deboli è recriminare.

L'arte, collettivamente pittura, scultura, architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. È il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell'uomo in tutto ciò che è l'oggetto della sua contemplazione.

La felicità della vita è fatta di frazioni infinitesimali: di piccole elemosine, presto dimenticate, di un bacio, di un sorriso, di uno sguardo gentile, di un complimento fatto col cuore.


Solo i saggi possiedono delle idee. La maggior parte dell'umanità ne è posseduta.