Politico, Giornalista e Scrittore Italiano
(1891 - 1980)
Le idee camminano con le gambe degli uomini.
Con la volontà niente è fatale, niente è ineluttabile, niente è immodificabile. Io credo nell'uomo, l'uomo creatore del proprio destino.
Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.
Un fatto, anche il più modesto, conta più di una montagna di ipotesi.
La politica delle cose: fai quel che devi, succeda quel che può.
In Italia quando una cosa non è più proibita diventa obbligatoria.
A fare a gara a fare i puri, troverai sempre uno più puro... che ti epura.
Il socialismo è portare avanti tutti quelli che sono nati indietro.
La politica non si fa con i sentimenti... figuriamoci con i risentimenti!
In politica ci sono sempre due categorie di persone: quelli che la fanno e quelli che ne approfittano.
La vita va vista col pessimismo dell'intelligenza, col senso critico del dubbio, ma anche con l'ottimismo della volontà.
Procedendo col metodo che la saggezza contadina ha consacrato in uno dei tanti proverbi delle nostre campagne: quando vuoi abbattere un albero non è sempre utile adoperare una corda.
Tra la destra e la sinistra c’è un abisso incolmabile, perché la destra vi dirà sempre che è pronta ad aiutare chi resta indietro - e lo scrive sui manifesti -, la sinistra invece non chiede aiuto per loro, ma li fa camminare con le proprie gambe.
Nulla si può sperare dall'alto, tutto dal basso.
Due operai lungo una strada stanno ammucchiando mattoni.
Passa un viandante che s’informa sulla natura del loro lavoro; uno modestamente risponde: sto ammucchiando mattoni; l’altro risponde: innalzo una cattedrale.