Pittore Francese
(Aix-En-Provence 1839 - Aix-En-Provence 1906)
L'approvazione degli altri è uno stimolante, del quale talvolta è bene diffidare.
Voglio dipingere la verginità del mondo!
L'artista deve temere lo spirito da letterato che porta così spesso il pittore ad allontanarsi dalla sua vera strada: lo studio concreto della natura.
L'isolamento, ecco la cosa di cui sono degno.
La luce è una cosa che non può essere riprodotta ma deve essere rappresentata attraverso un'altra cosa, attraverso il colore. Sono stato contento di me, quando ho scoperto questo.
Procedo molto lentamente, perché la natura è per me estremamente complessa, e i progressi da fare sono infiniti. Non basta vedere bene il proprio modello, bisogna anche sentirlo con esattezza, e poi esprimersi con forza e chiarezza.
Deriviamo tutti da Pissarro.
Di Cezanne c'è n'è uno ogni due secoli!
Ho una sensazione lieve, ma non riesco ad esprimerla. Sono come uno incapace di usare la moneta d'oro in suo possesso.
Ho voluto legare le linee fuggenti della natura.