Stilista e Personaggio Televisivo
(Reggio Calabria, 21 Ottobre 1941 - Roma, 4 Gennaio 2018)
Trovo lo stupro una cosa gravissima, ma mi sembra eccessivo infliggere la pena di morte. La castrazione mi sembra una sanzione più giusta e più simpatica.
Io non ho avuto solo balli nella mia vita. Dietro la mia innata esuberanza ci sono state tanta insicurezza, tanta fatica.
Se c’è un pregio che mi riconosco è la sincerità.
Quello che mi interessa è il pudore dei sentimenti, non mi piacciono le emozioni sbrodolate.
Sei tu che vedi la mia parte esteriore ma non conosci la mia parte segreta , quella che non ho intenzione di svelare: costituisce più o meno il settanta per cento del mio carattere , e questo nonostante io appaia molto estroversa.
Detesto la noia e mi ribello di fronte al conformismo di tante persone. Sono contraria ai luoghi comuni e alle cose scontate.
I progetti non si annunciano, si attuano.
Ho molto amici a cui sono molto affezionata , ma quelli più cari sono i miei quattro cani. Sono travolgenti nell’affetto e la loro compagnia mi rallegra ogni attimo della vita
Quando incontro una persona penso che sia in un determinato modo e se, invece, si manifesta alla maniera diversa , allora scatta il mio interesse per cercare di capire ciò che non si vede.
Rimpiango i tempi dei miei primi 40 anni perché allora l’Italia era diversa. Non è nel mio Dna rimpiangere qualche cosa, ma nel confronto con la vita di oggi non si può constatare quanto fosse migliore.
Penso che la volgarità sia un sapore forte e, in certi casi , preferibile al nulla.
La spiritualità so che esiste, che c’è, ma vorrei credere di più. Mi rammarico di non provare questo grande conforto.
Ho sempre amato la natura e gli animali, ho voluto approfondire la loro conoscenza. In passato ho anche portato pellicce , poi il desiderio di capire il mondo animale mi ha portato alla scoperta di come vengano uccisi barbaramente i cuccioli delle foche. Un’esperienza terribile.