Attrice Italiana
(Milano, 14 Settembre 1941 - Roma, 11 Gennaio 2013)
Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che
non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una.
Non sopporto le donne che elencano i loro amori
sbagliati, è come darsi dell'imbecille. Io sono selettiva, non ho mai perso
tempo o spartito la vita con un cretino.
La gente di me sa quello che deve sapere. Non credo che
mi ami meno perché non racconto gli affari miei.
All’inizio della mia carriera non puntavo certo sulla
bellezza e dunque il mio primo comandamento è stato quello di voler essere
brava, avere stima di me stessa, e ho continuato non accontentandomi delle
posizioni poi conquistate.
Mi piaceva il Partito Comunista perché aveva un progetto
di un Paese diverso: ora mi dicono che il massimo dell'aspirazione sarebbe un
Paese normale.
Sono convinta che apparteniamo ad un sesso meraviglioso,
ciò che non mi sentirei di sostenere per gli uomini. Mi spiace, è così. Noi ci
siamo svegliate, intendiamoci, nel bene e nel male.
Una bella resistenza fisica, ecco quello che ci vuole: è
la prima risposta che mi viene in mente quando tante ragazze mi chiedono
consigli per diventare attrici.
Nel primo amore conta di più il coinvolgimento
sentimentale. Il sesso lo capisci meglio dopo. Ha bisogno di conoscenze
tecniche e di consapevolezza.
Tendere sempre all’eccellenza significa poi fare i conti
con una montagna di insicurezze.
Nino Manfredi poteva sembrare un pignolo e a volte un
rompiscatole ma non era un difetto. Era una persona semplice che sapeva parlare
alla gente semplice. Molti hanno parlato della perfezione, proprio da lui ho
imparato la voglia di raggiungerla.
Per non volare in basso nel mondo dello spettacolo si
rischia l’ulcera.
Accetto di fare soltanto ruoli che trovo interessanti, non
lasciandomi abbagliare dal solo danaro.
Continuo a provare rabbia per il destino di queste
ragazze che diventano preda di parrucchieri, stilisti, che pensano di usare il
corpo per diventare dive prima che attrici. Dive o soprammobili: perché si
sentono infrangibili o forse perché sono anche disposte ad andare in frantumi.
Non credo che uno giunga al primo amore consapevole di
quello che c’è dentro il sesso. Bisogna arrivare a trent’anni per saperlo
misurare.
Su Alida Valli posso dire una cosa sola che le comprende
tutte: l'ho amata e la amo tanto. È stata meravigliosa perché lei era ed è
bella dentro come fuori.
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