Politico Italiano
(1842 - 1928)
Il Governo ha due doveri, quello di mantenere l'ordine pubblico a qualunque costo ed in qualunque occasione, e quello di garantire nel modo il più assoluto la libertà di lavoro.
Il governo quando interviene per tener bassi i salari commette un'ingiustizia, un errore economico e un errore politico. Commette un'ingiustizia perché manca al suo dovere di assoluta imparzialità tra i cittadini, prendendo parte alla lotta contro una classe.
Per i nemici le leggi si applicano, per gli amici si interpretano.
Perdonare sempre, ma dimenticare mai.
La retorica è un veleno micidiale.
La Sinistra non è capace di governare e non lascia governare.
Mi mancheranno le parole, mi mancherà non so che cosa, ma quando ho finito di dire quello che devo dire mi è impossibile continuare ancora a parlare.
Quando si va in cucina, bisogna pur cucinare con gli ingredienti che si trovano.
Carlo Marx è stato mandato in soffitta.
Un sarto che deve tagliare un abito per un gobbo, deve fare la gobba anche all'abito.
Nessuno si può illudere di potere impedire che le classi popolari conquistino la loro parte di influenza economica e di influenza politica.
Governare l'Italia non è impossibile, è inutile.
Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale, che trasforma un insorto in un burocrate.
La mia esperienza è che nelle masse il buon senso domina più che generalmente non si creda.
La libertà, se è indispensabile al progresso di un popolo civile, non è fine a se stessa.
Agli uomini politici che passano dalla critica all'azione, assumendo le responsabilità del governo, si muove spesso l'accusa di mutare le loro idee; ma in verità ciò che accade, non è che essi le mutino, ma le limitano adattandole alla realtà e alle possibilità dell'azione nelle condizioni in cui si deve svolgere necessariamente.