Conduttore Televisivo
(Savona - 30 Novembre 1964)
Leggere l'autobiografia di qualcuno è come fare un incontro di quelli che spesso ti cambiano la vita.
Il libro più importante della vita è sempre quello che stai leggendo.
C'è un rapporto biunivoco tra il premier e il Paese. L'Italia non vedeva l'ora che ci fosse Berlusconi; e l'Italia è così perché c'è Berlusconi.
L'amore non accetta mezze misure e possibilmente preferisce quelle al di sopra.
I più bei versi d'amore possono servire a conquistare una donna o a fasciare cioccolatini.
Il piccolo schermo è affascinante, immediato, coinvolge, appassiona; il suo vero difetto è la superficialità, non può approfondire, può solo innescare desideri.
La televisione di questo tempo, tutto vuol fare tranne raccontare la realtà. È la tv del verosimile, non del vero. E il nostro con Roberto Saviano “Vieni via con me”, vorrebbe essere un atto di verità, una testimonianza d'amore. Non una trasmissione politica, e neppure d'inchiesta. Un racconto dell'Italia di oggi.
Il rapporto libri-televisione è difficile anche perchè per leggere occorre essere soli, in completa intimità; in televisione, da una parte e dall'altra dello schermo, siamo comunque sempre in troppi.
In amore un piccolo gesto può fare perdonare tante cose: dai, slacciati le mutande.
I libri sono cose già pensate, già fatte, già dette, che tu devi elaborare, fare tue. Il tuo interlocutore di carta è sempre gentile, paziente, non ti lascia mai a metà strada. È una persona che ti chiede di ascoltarlo, con il quale puoi fare dei viaggi meravigliosi.
L'uomo è cacciatore, ma spesso diventa vegetariano.
Dobbiamo rispecchiare quest'Italia, esattamente come hanno fatto Pippo Baudo, Corrado e Mike Bongiorno negli anni Sessanta.
In amore ci vuole fortuna e comunque anche un bel culo non guasta.
L'Italia di oggi è Un Paese spaventato. Rattrappito dalla paura. Il mondo globale guarda all'Italia e al suo stile, che non significa solo moda ma soprattutto modo di vivere; proprio mentre l'Italia sembra non credere più nel futuro, non pensa che possa essere migliore del presente.
Con te ho passato i giorni più belli della mia vita. Fortunatamente per le notti mi ero organizzato diversamente.
Come due strade che provengono lontane, dai due capi opposti del mondo e si incontrano. Questo e' l'amore. Altri piu' semplicemente lo chiamano incrocio e ci mettono un semaforo.
Non ne posso più della Padania. Che cos'è? Quali sono i confini? Io sono di Savona, dove si parla un dialetto diverso da quello di Genova che è a quaranta chilometri, figurarsi da quello di Trieste o di Rimini. Non ne posso più della confusione che si fa tra gli abitanti del Nord Italia e gli elettori della Lega. Ci sono moltissimi settentrionali che non votano Lega e si sentono italiani, non padani.
Cinque sono le lettere che compongono la parola Amore, proprio come Merda.
Chi soffre per amore è perché non ha mai avuto i calcoli renali.
C'è un momento in cui si percepisce il piacere, anche fisico, di leggere. Per me quel momento è coinciso con la fine della scuola. Perché quando finisce l'obbligo, il dovere della lettura si trasforma in piacere e quei libri che erano stati vissuti come momento di studio diventano scelte personali. E' l'inizio del tuo telecomando.
Basta un attimo per innamorarsi, quindi... non distraetevi.
Amore significa capirsi prima di parlare, quindi... Taci.
Amore e' camminare al tramonto, a piedi scalzi, sulla spiaggia e passare tutta la notte a pulirsi il catrame dai piedi.
Se un esquimese fosse portato per il golf, come e soprattutto dove potrebbe allenarsi?
Alcuni matrimoni durano pochi mesi, ma non ti illudere: i più durano una vita.
Sono alla Rai da ventisette anni. Ho ancora un anno di contratto. Ricordo la prima volta che andai in via Teulada: era una leggenda che diventava realtà. Temo che la svolta sia venuta quando è caduto l'articolo, quando "la Rai" è diventata semplicemente "Rai": Rai e Mediaset. Si è cominciato allora a dire "l'azienda", pur sapendo che la Rai non poteva essere, anzi non doveva essere solo un'azienda.
Per la mia generazione la televisione è stata una forma primitiva di letteratura.
Se ogni volta che ci si incarna si evolve, che cos'era nella vita precedente Gigi Marzullo?
La politica non è il mio editore. Punto e basta.
Se io sono figlio della televisione, la generazione di oggi è figlia dei videoclip, quindi di un linguaggio frammentato, pieno di anacoluti, l'esatto contrario della parola scritta.
Quanto si potrà incazzare una tartaruga che dopo due chilometri si accorgesse di aver sbagliato strada?
Quando due cuori si incontrano vuol dire che c'è confusione in sala operatoria.
Non sopporto quelli che dicono di non leggere perché non ne hanno il tempo, sono bugiardi. Il tempo si trova sempre.
La pagina scritta esercita al meglio la fantasia, è addirittura meglio del cinema, spesso fa persino più paura. Non ne faccio una questione di rimpianti o di moralismi. È così e basta. Lo spazio per la lettura è una cosa che si impara a trovare piano piano.