Don Bosco - Aforismi Frasi e Pensieri

Aforismi Frasi e Pensieri
Fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice
(Castelnuovo d'Asti, 16 Agosto 1815 - Torino, 31 Gennaio1888)

Il demonio ha paura della gente allegra.

Guai a chi lavora aspettando le lodi del mondo: il mondo è un cattivo pagatore e paga sempre con l'ingratitudine.

Fare il bene senza comparire. La violetta sta nascosta ma si conosce e si trova grazie al suo profumo.

Il più grande dono che Dio possa fare ad una famiglia è un figlio sacerdote. 

Tu non devi essere un predicatore, ma hai una maniera efficacissima per predicare: il buon esempio.

Il migliore consiglio è di fare bene quanto possiamo e poi non aspettarci la mercede dal mondo, ma da Dio solo. 

Tutto passa: ciò che non è eterno è niente!

La gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l'amore.

Tutti dobbiamo portare la croce come Gesù, e la nostra croce sono le sofferenze che tutti incontriamo nella vita. 

L'essere buono non consiste nel non commettere mancanza alcuna: oh no! Purtroppo tutti siamo soggetti a commetterne. L'essere buono consiste in ciò: nello aver volontà di emendarsi.

Dalla buona o cattiva educazione della gioventù dipende un buon o triste avvenire della società.

La sottrazione di benevolenza è un castigo che eccita l'emulazione. 

Tenete a memoria che la solita parola equivoca, considerata innoqua, può portare ad un comportamento scorretto.

La prima felicità di un fanciullo è sapersi amato.

Tenete a memoria, che la solita parola che usa il demonio quando vuole spingerci al male è: Oh! Non è niente! 

Amate ciò che amano i giovani, affinché essi amino ciò che amate voi.

La frequente confessione, la frequente comunione, la messa quotidiana sono le colonne che devono reggere un edificio educativo, da cui si vuole tener lontana la minaccia e la sferza.

L'educazione è cosa del cuore. 

L'orazione al sacerdote è come l'acqua al pesce, l'aria all'uccello, la fonte al cervo. 

Sarà sempre per voi una bella giornata quando vi riesce di vincere coi benefici un nemico e farvi un amico.

I due sostegni più forti a reggervi e camminare per la strada del Cielo sono i Sacramenti della Confessione e Comunione. Perciò riguardate come gran nemico dell'anima vostra chiunque cerca di allontanarvi da queste due pratiche di nostra santa religione. 

Con le opere di carità ci chiudiamo le porte dell'inferno e ci apriamo il paradiso.

Chi prega si occupa della cosa più importante di tutte. 

Noi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere.

Aspetto tutti i miei giovani in Paradiso.

Maria non fa le cose solo per metà.

È quasi impossibile andare a Gesù se non ci si va per mezzo di Maria. 

Uno sguardo non amorevole sopra taluni produce maggior effetto che non farebbe uno schiaffo. 

Tutti hanno bisogno della Comunione: i buoni per mantenersi buoni e i cattivi per farsi buoni. 

In ognuno di questi ragazzi, anche il più disgraziato, v'è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare.

Se vuoi farti buono, pratica queste tre cose e tutto andrà bene: allegria, studio, pietà. È questo il grande programma, il quale praticando, tu potrai vivere felice, e fare molto bene all'anima tua.

Non mai annoiare né obbligare i giovanetti alla frequenza dei santi sacramenti, ma porgere loro la comodità di approfittarne.

Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi edificante verso il prossimo, e che nessuna predica è più edificante del buon esempio. 

Quando un giovanetto sa distinguere tra pane e pane, e palesa sufficiente istruzione, non si badi più all'età e venga il Sovrano Celeste a regnare in quell'anima benedetta.

Quando si tratta di qualche cosa che riguarda la grande causa del bene, Don Bosco vuol essere sempre all'avanguardia del progresso.

Non mandate al domani il bene che potete fare oggi, perché forse domani non avrete più tempo.

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