Gianfranco Fini - Aforismi e Frasi Celebri

Aforismi e Frasi Celebri
Politico
(3 Gennaio 1952)

Occorre ora lavorare insieme senza vuoti unanimi o stupide piaggerie, senza rinunciare né alle proprie analisi né alle proprie proposte.
***
Tutti hanno osservato che il Msi, pur senza rinnegare il proprio passato, aspira a contare di più nell'immediato futuro. Una segreteria giovane e storicamente post-fascista apre indubbiamente delle possibilità in tal senso.
***
Benito Mussolini è stato il più grande statista del secolo. Se vivesse oggi garantirebbe la libertà degli italiani.
***
Credo che l'istituzione mussoliniana di una terza via in alternativa al comunismo sia ancora attualissima.
***
Il duce è stato un esempio di amore per la propria terra e la propria gente, un giorno l'Italia lo dovrà riabilitare e insieme a Cavour, Mazzini e Garibaldi, anche a lui saranno intitolate piazze e monumenti.
***
Se lei mi chiede: "Un maestro dichiaratamente omosessuale può fare il maestro?" Io le dico di no. Capito? Perché ritengo che non sia educativo nei confronti dei bambini.
***
Dopo il 1994 abbiamo fatto tante cose. Abbiamo fatto Fiuggi, c'è stato un confronto. Oggi no direi più che Mussolini è stato il più grande statista del secolo.
***
I tempi sono maturi per discutere di diritto di voto, almeno amministrativo, per le persone immigrate.
***
Ritengo sia mio dovere come Presidente della Camera, pur contro la volontà di Pechino, invitare il Dalai Lama alla Camera dei Deputati.
***
Bisogna denunciare le pagine di vergogna che ci sono nella storia del nostro passato. Bisogna farlo per capire la ragione per cui ignavia, indifferenza, complicità e viltà fecero sì che tantissimi italiani nel 1938 nulla facessero per reagire alle infami leggi razziali volute dal fascismo.
***
In un grande Paese democratico la libertà di stampa non è mai sufficiente.
***
Di fronte all'orrore della Shoah, simbolo perenne dell'abisso d'infamia in cui può precipitare l'uomo che disprezza Dio, sale fortissimo il bisogno di tramandare la memoria e far sì che mai più in futuro sia riservato, anche ad un solo essere umano, ciò che il nazismo riservò all'intero popolo ebraico.
***
Il comportamento di alcuni magistrati grida vendetta, vedi il caso di Genova dove vengono rinviati a giudizio più poliziotti e carabinieri che black bloc e terroristi in erba.
***
Se Umberto Bossi avesse continuato a parlare di secessione non avremmo mai fatto alcun accordo. È chiaro che una logica di coalizione comporta la volontà degli interlocutori di trovare un punto di sintesi.
***
Il comunismo è la più grande e sanguinosa illusione che l'umanità abbia partorito.
***
Se ci sono diritti o doveri delle persone che non sono tutelati perché fanno parte di un'unione e non di una famiglia servirà un intervento legislativo per rimuovere la disparità. Naturalmente quando parlo di persone mi riferisco a tutti.
***
È venuta meno la fiducia, a Berlusconi l'ho anche scritto per lettera, d'ora in poi procediamo per conto nostro. Regolatevi di conseguenza. Noi siamo sempre stati leali con lui, nei 5 anni di governo e in questi mesi all'opposizione. Finora non abbiamo fatto sponda a Casini. E questo è il ringraziamento? Per me la Cdl è una storia chiusa.
***
Autocritica è parola che Berlusconi non conosce.
***
Io rivendico il diritto di fare delle critiche, poi se si incorre nel delitto di lesa maestà per i Ferrara di corte, io vado dritto per la mia strada.
***
Comportarsi nel modo in cui sta facendo Berlusconi non ha niente a che fare con il teatrino della politica: significa essere alle comiche finali.
***
Il dibattito è democrazia ed è tipico di un partito e noi siamo un partito. Mi preoccuperei se non ci fosse discussione.
***
Come garantire effettiva concordia tra capitale e lavoro, come aumentare la produzione della ricchezza nazionale, come ridistribuirla in modo equo, secondo le capacità ed i bisogni di ognuno, è ormai interrogativo che riguarda l'intera politica europea chiamata, anche su questo versante, a confrontarsi con il tramonto delle ideologie classiste e vetero-liberiste del Novecento e sempre più obbligata a rispondere alla sfida epocale della globalizzazione dei mercati.
***
La mia elezione a presidente della camera è il segno della fine del dopoguerra e il discorso del presidente della Repubblica sulle vittime del terrorismo, senza distinzione fra destra e sinistra, conclude un lungo percorso della storia repubblicana.
***
Se la politica perde la dimensione pedagogica, non è più buona politica.
***
In Italia non esiste una identità nazionale lombarda se non nella propaganda di Umberto Bossi.
***
Il modello catalano è da seguire con attenzione ma da noi non esiste una identità padana come quella catalana qui in Spagna.
***
La contrapposizione tra garantismo e legalità non ha motivo di esistere. Se è vero che uno non è colpevole fino a quando la sua sentenza non è passata in giudicato non si può giustificare ciò che giustificabile non è.
***
Abbiamo finalmente capito che Internet non né una rete di Computer ma un intreccio infinito di persone, uomini e donne a tutte le latitudini, che si connettono fra loro, attraverso la più grande piattaforma di relazioni che l'umanità abbia mai visto.
***
Qualche tempo fa, il sindaco di San Francisco Gavin Newson ha detto che se improvvisamente il mondo restasse senza quotidiani e senza telegiornali, i cittadini al di sotto dei trent'anni non se ne accorgerebbero nemmeno. Si tratta di una affermazione certamente paradossale che rappresenta però in modo efficace il rapporto che le giovani generazioni hanno con il mondo dei media. Il mezzo che la generazione dei più giovani usa quotidianamente per rapportarsi con la realtà ma anche con gli amici,con lo sport, con la scuola, con gli hobby, è Internet.
***
Bisogna spingere tutta la comunità internazionale a creare un forte movimento a sostegno dell'assegnazione del premio Nobel per la pace 2010 a Internet, l'accesso al quale deve essere considerato un vero e proprio diritto fondamentale dell'uomo.
***
Affermare che a causa della crisi economica ci sono persone in difficoltà significa semplicemente fotografare la realtà e non mettere in discussione l’attività del governo.
***
La sinistra non ha ancora capito che il cambiamento non si fa con quel riformismo illuminato che cala dall'alto le sue ricette di laboratorio, ma si realizza solo con una rivoluzione conservatrice, ben agganciata alle radici, all'identità.
***

La Politica La Politica
Verso... la Sovranità individuale
Ghislaine Saint-Pierre Lanctot

Compralo su il Giardino dei Libri