(1798 - 1837)
Segno Zodiacale Cancro
Il più solido piacere di questa vita, è il
piacere vano delle illusioni.
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Il piacere è sempre o passato o futuro, e
non è mai presente.
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Gli uomini sarebbero felici se non
avessero cercato e non cercassero di esserlo.
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I beni si disprezzano quando si possiedono
sicuramente, e si apprezzano quando sono perduti o si corre pericolo di
perderli.
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Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna
operazione.
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E' curioso vedere che gli uomini di molto
merito hanno sempre le maniere semplici, e che sempre le maniere semplici sono
state prese per indizio di poco merito.
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Tutto è follia fuorché il folleggiare. Tutto è degno di riso
fuorché il ridersi di tutto.
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I fanciulli trovano il tutto anche nel
niente, gli uomini il niente nel tutto.
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Chi ha il coraggio di ridere è padrone del
mondo.
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Non si troverà una sola donna della cui
bellezza o bruttezza tutti gli uomini convengano.
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L'abuso e la disubbidienza alla legge non può essere
impedita da nessuna legge.
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L'arte di Ovidio di metter le cose sotto
gli occhi, non si chiama efficacia, ma pertinacia.
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Sogliono essere odiatissimi i buoni e i
generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi.
Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male,
né il male stesso, quanto chi lo nomina.
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La felicità in assoluto non esiste, essa è solo una
momentanea sospensione dell'affanno.
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L'impressione di piacere può rimanere tale
fino a quando non si è certi di piacere soprattutto a sé stessi.
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L'uomo è infelice perchè incontentabile.
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Nulla è più raro al mondo, che una persona abitualmente
sopportabile.
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Sono convinto che anche nell'ultimo
istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.
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Il genere umano non odia mai tanto chi fa del male, né il
male stesso, quanto chi lo nomina.
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Senza le illusioni non ci sarà quasi mai
grandezza di pensieri, nè forza, impeto e ardore d'animo, nè grandi azioni che
per lo piu' son pazzie.
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Non ti accorgi Diavolo, che tu sei bella
come un Angelo?
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Nessuna qualità umana è più intollerabile
che l'intolleranza.
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Quando ci si preoccupa della propria età è un segno che non
si hanno vere preoccupazioni.
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Nessuna opinione, vera o falsa, ma
contraria all'opinione dominante e generale, si è mai stabilita nel mondo
istantaneamente e in forza d'una dimostrazione lucida e palpabile, ma a forza
di ripetizioni e quindi di assuefazione.
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Il mezzo più efficace di ottener fama è quello di far
credere al mondo di esser già famoso.
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Nessuna cosa maggiormente dimostra la
grandezza e la potenza dell'umano intelletto, nè l'altezza e nobiltà dell'uomo,
che il poter l'uomo conoscere e fortemente sentire la sua piccolezza.
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Un desiderio quand'è tale? Solo quando è appunto un
desiderio. Dopo che lo raggiungi pervade e governa solo il vuoto.
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I momenti migliori dell'amore sono quelli
di una quieta e dolce malinconia, dove tu piangi e non sai di che.
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Il più certo modo per celare agli altri i confini del
proprio sapere, è di non trapassarli.
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La conoscenza degli effetti e l'ignoranza
delle cause produsse l'astrologia.
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La guerra più terribile è quella che
deriva dall'egoismo, e dall'odio naturale verso altrui, rivolto non più verso
lo straniero, ma verso il concittadino, il compagno.
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Io non ho bisogno di stima, né di gloria, né di altre cose
simili; ma ho bisogno d'amore.
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L'immaginazione è la prima fonte della
felicità umana.
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L'egoismo è sempre stata la peste della
società e quando è stato maggiore, tanto peggiore è stata la condizione della
società.
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Le persone non sono ridicole se non quando
non vogliono parere o essere ciò che non sono.
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Chi più si ama meno può amare.
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L'abuso e la disubbidienza alla legge non
può essere impedita da nessuna legge.
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La stima è come un fiore, che pestato una
volta gravemente o appassito, mai più non ritorna.
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La pazienza è la più eroica delle virtù,
giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico.
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Quando l'uomo non ha sentimento di alcun bene o male
particolare, sente in generale l'infelicità nativa dell'uomo, e questo è quel
sentimento che si chiama noia.
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La noia non è altro che il desiderio puro
della felicità non soddisfatto dal piacere, e non offeso apertamente dal
dispiacere.
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La noia è il desiderio della felicità, lasciato, per così
dir, puro.
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La felicità o infelicità non si misura dall'esterno, ma
dall'interno.
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Delle grandi cose che vedo non provo il minimo piacere
perché so che sono meravigliose, ma non lo sento.
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Pensieri Giacomo Leopardi Compralo su il Giardino dei Libri |