Politico e Fondatore della Lega Nord
(19 Settembre 1941)
Ci fanno la guerra in tutti i modi ma alla fine
pagheranno perché i popoli vincono. I lombardi, i veneti quando furono uniti
non furono mai sconfitti.
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Monti rischia
la vita, il nord lo farà fuori.
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Venezia e Milano, se avessero fatto l’accordo secoli fa,
non sarebbe arrivato neanche Napoleone.
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Saremo liberi con le buone o con le meno buone. È un
diritto dei popoli essere liberi.
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Con la Lega e Berlusconi è
come stare sulle spalle di due giganti.
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La Padania un giorno sarà uno stato libero, indipendente
e sovrano.
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Se uno sa in quali imprese sono investiti i suoi soldi
sospetta che ci sia sempre una collusione tra affari privati e gestione della
cosa pubblica.
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Sicuramente da soli si arriva prima, ma alleati si va più
lontano.
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La patria sta dove batte il cuore.
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Non è difficile sognare. È difficile, invece, sognare
confrontandosi con la realtà per cambiarla.
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Ma è mia impressione che il sistema cerchi di congelare
anche l'aspirazione federalista, perché il federalismo è uguale all'autonomia e
l'autonomia è uguale alla cultura locale e la cultura locale produce
indisponibilità all'omologazione dei popoli.
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La Lega non si interessa al potere come tale. Non pensa
solo a conservarlo, ma se ne serve per mettere in pratica certe idee. Noi non
cerchiamo gli applausi del pubblico.
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Il coraggio nessuno lo può regalare, bisogna che ogni
uomo lo trovi nella propria anima.
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È chiaro che le banche più grosse del Nord avranno uomini
nostri a ogni livello. La gente ci dice prendetevi le banche e noi lo faremo.
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Andrò con Roberto Calderoli in Vaticano per avere un
chiarimento con la Chiesa per ricordare che le nostre radici sono cristiane. La
matrice della Lega è cristiana e cattolica e siamo gli unici che veramente
hanno radici cristiane.
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Questa è l'ultima occasione: o si fanno le riforme o
scoppia un casino. Se la sinistra vuole scendere in piazza abbiamo trecentomila
martiri pronti a battersi. E non scherziamo... mica siam quattro gatti,
verrebbero giù anche dalle montagne con i fucili, che son sempre caldi.
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Se uno sa in quali imprese sono investiti i suoi soldi
sospetta che ci sia sempre una collusione tra affari privati e gestione della
cosa pubblica.
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Saremo liberi con le buone o con le meno buone. È un
diritto dei popoli essere liberi.
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