Politico Italiano
(5 Febbraio 1947)
Il Centro della politica non è un luogo astratto ma è un
progetto per il futuro, un'idea, un percorso, un metodo, una storia,
un'identità.
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Più passa il tempo, più Craxi si rivela un grande maestro
della politica. Non vedo motivi per non dedicargli una via in Italia. I reati
di finanziamento illecito di cui era accusato erano reati di un'intera classe
politica e oggi sarebbero prescritti.
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La mia cultura e la mia formazione religiosa mi hanno sempre
fatto pensare che se facciamo qualcosa per i più deboli, allora abbiamo fatto
bene per l'intera società.
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Feci come il castoro citato da Antonio Gramsci. Un tempo il castoro
era molto ricercato dai cacciatori, perché dai suoi testicoli si ricavava una
sostanza ritenuta miracolosa. Così, quando si sentiva braccato, se li
strappava e li gettava ai cacciatori, per aver salva la vita. Anch’io,
braccato, mi sono tagliato i testicoli; e ho lasciato il ministero della
Giustizia.
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Sono più il Ministro dei detenuti che non dei magistrati.
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Con il suo blog Beppe Grillo non avrà la possibilità, tanto
facilmente, di farsi pubblicità attaccando un politico come me che non fa
moralismo ma che ha sempre cercato di mantenere comportamenti morali. L'etica
non la si proclama con i megafoni, ma la si testimonia con la quotidianità. Ed
è quello che mi sforzo di fare ogni giorno.
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Io ero un capo naturale. Ero considerato un intellettuale
dalle mie parti, ai congressi Dc citavo Gramsci, alle riunioni diocesane
arrivavo con l'Espresso sotto braccio.
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