Giornalista, Conduttore Televisivo e Scrittore Italiano
(27 Maggio 1944)
Il fatto che i miei libri abbiano successo dà fastidio ai
miei colleghi. Scrivere va bene, ma vendere è insopportabile.
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A 24 anni scrissi una canzone per Mina. Ma non ho mai
avuto il coraggio di mandargliela.
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La vita mi ha insegnato che chiunque mi abbia fatto del male
alla fine non ha tratto benefici.
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Io sono un dilettante rasoterra al confronto di Adriano
Celentano. La parte più fantastica dei suoi contratti con la Rai non è la barca di miliardi
che gli danno. Con uno starnuto di Celentano ci paghiamo un anno di
"Porta a porta", ma che dire degli spot che gli fanno per sei mesi,
dei dischi che promuovono?
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Le intercettazioni sono una schifezza in questo Paese. Se ne
fa un uso assolutamente illegittimo a mio giudizio. L'Italia è il Paese al
mondo e non credo che sia l'unica democrazia al mondo nel quale le
intercettazioni vengono utilizzate di diritto e di rovescio, spesso in maniera
impropria.
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Esiste un'altra trasmissione in cui ci sia sempre il sospiro
di destra e il sospiro di sinistra? Prendi le tonnellate di articoli che
parlano male di me. Nessuno indica una scorrettezza.
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Sono la vittima delle stagioni dell'odio. È possibile che io
debba leggere che sono un'anomalia da eliminare?
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Il larghissimo fronte moderato non ha punti di riferimento.
Porta a porta, pur avendo sempre uno di qua e uno di là, è una trasmissione
moderata.
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