Attore, Commediografo e Sceneggiatore Italiano
(Napoli, 15 Febbraio 1898 - Roma, 15 Aprile 1967)
A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?
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A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
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Il napoletano lo si capisce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira.
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Ogni limite ha una pazienza.
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Se
fossi, se avessi e se potessi erano tre fessi che giravano per il mondo.
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Sono ormai all'età in cui si tirano le somme, e non ho fatto nulla. Sarei potuto diventare un grande attore, e invece, sui cento film e più che ho girato, ve ne sono degni non più di cinque, sei al massimo, il resto è tutto da buttar via. Ma anche se fossi diventato un grande attore, cosa sarebbe cambiato? Gli attori sono solo venditori di chiacchiere. Il falegname, almeno, costruisce qualcosa che dura: il tavolino che fabbrica continua a resistere, nel tempo, dopo di lui. Noi attori, al massimo, se abbiamo molto successo, duriamo una generazione.
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La mia faccia non mi è nuova, ce l'ho da quando sono nato.
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La sua vita si svolge tra casa e chiesa... E va be', ma nel tragitto cosa succede?
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Nel dolore un orbo e' avvantaggiato, piange con un occhio solo.
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Questa mappa e' piccola, e' troppo piccola, e' una mappina.
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Elena di Troia... Troia... Troia: questo nome non mi e' nuovo.
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Non mi guardi con quegli occhiacci... Lei con quegli occhi mi spoglia... Spogliatoio!
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Io sono parte napoletano e parte nopèo, cioè due volte napoletano.
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O sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
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Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realta' viene a star digiuni.
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A casa nostra, nel caffelatte non ci mettiamo niente: ne' il caffè, ne' il latte.
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Questa e' la civilta' : hai tutto quello che vuoi quando non ti serve.
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Il mio rivale sta facendo una serenata? Vuol dire che avra' gia' mangiato.
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Abbiamo cozzato, signora, scusi il cozzo!
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Cara, voi siete la mia arma segreta... la bomba anatomica!
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Sei una bella donna, sei una ninfa, sei ninfatica!
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Signori si nasce, e io, modestamente, lo nacqui.
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La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?
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Non sono brutto ma mi arrangio.
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Con queste armi spezzeremo le reni a Maciste e ai suoi compagni, a Rocco e i suoi fratelli! Popolo di Tebe, armiamoci, e andate!
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A quest'ora in Questura il questore non c'è.
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I parenti sono come le scarpe: piu' sono stretti e piu' fanno male.
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Piu' conosco gli uomini e piu' amo gli animali.
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Era un uomo cosi' antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
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Signora, sono a sua completa disposizione, corpo, anima e frattaglie.
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Chiedo l'annullamento del matrimonio alla Sacra Ruota, anzi per tutte le ruote.
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